venerdì 3 aprile 2009

37 consigli per migliorare la nostra vita!

1 Riducete al minimo la dipendenza dalle cure mediche e dai farmaci (dal greco pharmakon= veleno), che sopprimono i sintomi e non eliminano le cause. Le malattie non vanno mai represse ma sempre prevenute innalzando le difese immunitarie.

2 Mangiate poco e solo se avete veramente fame. Date ascolto all’istinto quando vi dice che avete mangiato a sufficienza. Il nostro organismo è infatti regolato da un orologio biologico naturale che divide la giornata in tre periodi distinti: dalle 12 alle 20 (assunzione e ingerimento dei cibi), dalle 20 alle 4 (metabolizzazione e assimilazione), dalle 4 alle 12 (scarto ed eliminazione). Privilegiate i cibi con qualità nutrizionali elevate. Spesso si continua ad avere ancora fame perché la qualità del cibo ingerito è scadente e quindi poco nutriente.

3 Mangiate in piena tranquillità e masticate moltissimo. Prima di consumare i pasti, se siete stanchi o stressati, fate riposare il corpo e rilassate la mente (respirando con il diaframma). Spegnete la televisione durante i pasti. Occorre mangiare in silenzio, concentrando il vostro pensiero sull’assorbimento dell’energia vitale (prana) contenuta nei cibi vivi.

4 Eliminate lo zucchero industriale e tutti gli alimenti che lo contengono: pasticceria e dessert in generale, caramelle e dolciumi (che predispongono alla leucemia), confetti, marmellate e gelati. Abolite i dessert. Lo zucchero bianco (nel processo di sbiancatura viene utilizzata la ‘corrosiva’ calce viva) è un ladro di calcio che provoca osteoporosi, carie, infiammazioni, febbre, secchezza della gola, perdita dell’appetito, gas, grasso superfluo, colite, diabete, dolori articolari, schizofrenia. La melassa è fra i sottoprodotti provenienti dalla raffinazione dello zucchero e che le industrie non riuscivano a smaltire. Per essa, come in tanti altri casi, è stata inventata la favola del "più sano e naturale".

5 Eliminate o almeno riducete notevolmente il consumo di sale (cloruro di sodio), specie di quello raffinato, e dei cibi che ne contengono una grande quantità: dadi da brodo, olive, capperi, acciughe conservate, baccalà, crackers, tamari, salumi, patatine fritte industrialmente, pop corn, cibi sottolio e sottaceto. In particolare, per prevenire l’ipertensione e gli infarti, è opportuno assumere più potassio (frutta e verdura) e meno sodio (cibi tradizionali).

6 Eliminate o almeno riducete notevolmente il consumo di grassi da estrazione: burro, oli di semi, olio d’oliva e margarina. Quest’ultima viene prodotta trasformando puro olio liquido polinsaturo in un pezzo di grasso solido mediante l’idrogenazione e cioé soffiando un getto di gas di idrogeno nell’olio fino a quando questo non solidifica. Gli oli così lavorati diventano saturi, contraddicendo la pubblicità con cui si promuove la vendita della margarina.

7 Eliminate o almeno riducete notevolmente il consumo di prodotti che derivano da fermentazione: alcool (vino, birra, superalcolici), conserve, sottaceti, tamari, miso, pane, yogurt e aceto.Quest’ultimo (di uva, di mele, di sidro e balsamico) è un fermento che interrompe la digestione salivare e ritarda la digestine degli amidi: può essere sostituito con il succo di limone, di pomodoro o di pompelmo. Va evitato in particolare il lievito di birra, sottoprodotto di scarto difficile da smaltire e che ci contrabbandano come sano e naturale. Se inizialmente non ne potete fare a meno, non bevete più di due piccoli bicchieri di vino o di birra e mangiate al massimo due panini al giorno.

8 Limitate al massimo il consumo della pasta, del riso e degli altri cereali: creano muco e catarro e sono acidificanti (l’acidificazione dei tessuti è la premessa alle malattie degenerative poiché quando si accumula acido nel corpo l’organismo trattiene i liquidi per neutralizzarlo, provocando un aumento del peso e del gonfiore). Il riso e la polenta di mais sono fra i cereali meno dannosi perché poco acidificanti. Ancor meno acidificanti sono la zucca, i topinambur, le patate e le batate (patate americane dolci). Se inizialmente non ne potete fare a meno, limitate il consumo di queste sostanze a non più di tre volte alla settimana.

9 Eliminate o almeno riducete notevolmente il consumo della carne e del pesce (che va in putrefazione ancor prima della carne), dei sottoprodotti animali (latte, burro, formaggi, gelato, uova). Il latte di mucca contiene una quantità di caseina trecento volte superiore a quella del latte umano e che si coagula nello stomaco formando una grossa, stopposa e densa cagliata, molto difficile da digerire.Fra i sottoprodotti provenienti dalla lavorazione dei formaggi e che le industrie non riuscivano a smaltire, vi è anche il siero del latte. Verdognolo, putrido, maleodorante, dal sapore disgustoso, ha l’aspetto del pus e l’odore del vomito ma ciò nonostante esso viene scaricato dal 1978 negli alimenti industriali (minestre liofilizzate, cacao, impasti per dolci, margarina, purea di patate, sughi e condimenti vari, alimenti per l’infanzia, pane, ecc...).

10 Limitate al massimo il consumo di semi di leguminose: soia, fagioli, fave, lenticchie, piselli e ceci. I legumi sono tra gli alimenti più ricchi di proteine, amidi e grassi, difficili da digerire e da assimilare, quindi dannosi.

11 Mangiate alimenti vivi (frutta e verdure biologiche crude): la frutta non va mai mangiata alla fine dei pasti ma sempre il più lontano possibile da altri cibi (almeno tre ore). Essa dovrebbe anzi costituire da sola la parte essenziale di ogni pasto, a causa delle proteine che vi si trovano in quantità e qualità ottimali. La frutta fresca è classificabile in cinque diverse categorie: acida, semiacida, semidolce, dolce e grassa. Anche i semi (arachidi, mandorle, nocciole, noci, noci di cocco, pinoli, castagne) sono ricchi di proteine e possono benissimo sostituire quelle di origine animale. Essi vanno mangiati crudi e allo stato naturale (non tostati né salati), fanno eccezione le castagne che sono semi amidacei e che - se non sono fatte seccare - vanno mangiate bollite o arrostite.

12 Mangiate verdure e ortaggi crudi: cavoli verdi e rossi, cavolini di Bruxelles, cicoria, invidia, insalata riccia, spinaci, verza, cavolfiore, cetrioli, peperoni, pomodoro, zucche gialle, zucchine verdi, finocchi, barbabietole, carote, ravanelli, sedani, rapa, tarassaco, topinambur, carciofi e radicchio. Il sedano e la lattuga, essendo altamente alcalinizzanti, neutralizzano l’acido che si trova nello stomaco e impediscono che lo stesso si gonfi. Se non avete mai mangiato verdure e ortaggi crudi provate e ne resterete piacevolmente sorpresi. Masticateli molto. I funghi, anche quelli commestibili, sono da evitare perché contengono sostanze tossiche. Non consumate troppo peperoncino, cipolla e aglio crudo perché questi cibi, alterando la funione delle papille gustative, vi faranno desiderare alimenti più pesanti.

13 Evitate tutti gli stimolanti e le droghe (sia pesanti che leggere) perché logorano il sistema nervoso: caffè, thè, cioccolato, Coca-Cola (la caffeina contenuta in questi quattro prodotti provoca una distruzione di calcio in misura doppia del normale); cacao, spezie piccanti, tabacco, cocaina, eroina, marijuana...Per togliere la caffeina e la teina vengono usati dei procedimenti chimici che alterano il prodotto e che lo rendono ancora più tossico. Per soddisfare il desiderio di bere qualcosa di caldo la mattina è deliziosa anche l’acqua calda con limone spremuto (il limone non fermenta perché non contiene zucchero). Se inizialmente non ne potete fare a meno, prendete al massimo un caffè o un thè e fumate non più di tre sigarette al giorno.

14 Evitate di mescolare nello stesso pasto cibi tra loro incompatibili sul piano digestivo, come ad esempio gli amidi con le proteine. Pane, carne, pesce, patate, uova, formaggi, noci, castagne... non devono dunque essere mescolati tra loro. La verdura cruda va comunque mangiata prima di ogni altro cibo.

15 Limitate al massimo il consumo di cibi cotti (cibi morti) ed evitate i ‘cibi spazzatura’: fritti (indigeribili), precotti, liofilizzati, surgelati, congelati, omogeneizzati, affumicati, pastorizzati, sterilizzati, conservati in scatola, fermentati, irradiati con materiale nucleare (cobalto 60 e cesio 137).

16 Evitate di bere durante e subito dopo i pasti, altrimenti si diluiscono i succhi gastrici con conseguente rallentamento della digestione. L’acqua bevuta deve comunque essere ‘viva’ (cioé appena sgorgata dalla fonte), priva di cloro (che veniva usato come arma nella Prima guerra mondiale e che unendosi ai grassi di origine animale forma un impasto appiccicoso) e di fluoro (un veleno che provoca la carie anziché prevenirla). La fluorizzazione delle acque è stata inventata negli Stati Uniti nel 1945 per disfarsi delle scorie velenose provenienti dagli scarti della lavorazione dell’alluminio.

17 Evitate di bere le bibite gassate (l’acido fosforico che serve a mantenere le attraenti bollicine si ottiene trattando il fosforo con l’acido solforico e col tempo intacca le sensibilissime pareti dello stomaco), le zuppe, i succhi di frutta prodotti industrialmente, le tisane. Evitate altresì tutti gli alimenti che provocano sete.

18 Mantenete l’intestino sempre pulito (la stitichezza provoca tossiemia). Consumate cibi ricchi di fibre e fate un’apposita ginnastica addominale. I cibi devono transitare velocemente e non devono imputridire nell’intestino. Il nostro corpo non riceve infatti nutrimento se sono occlusi i piccolissimi villi intestinali attraverso i quali vengono assorbite le sostanze nutritive. L’olio forma un velo impermeabile che impedisce il buon funzionamento dei villi intestinali.

19 Quando cambiate un regime malsano di alimentazione per adottarne invece uno sano è facile che avvertiate delle crisi di disintossicazione. Esse si manifestano con possibili nausea, bocca impastata, alito fetido, lingua sporca, mal di testa, diarrea, febbre, orticaria, foruncoli, emorroidi, catarro, muco, vertigini, coliche, vomito, raffreddore, occhi gonfi, ecc... Queste crisi sono delle vere e proprie ‘malattie benefiche’ che non vi devono assolutamente preoccupare. Dovete anzi accoglierle con grande gioia in quanto sono il segnale che il vostro fisico ha ancora la forza vitale e l’energia per reagire al fine di depurarsi e di guarire (vis medicatrix naturae).

20 In caso di malessere, febbre, crisi o malattia restate quindi a letto, digiunate e dormite: guarirete prontamente. Interrompete il vostro digiuno masticando lentamente poca frutta. Evitate di peggiorare la situazione assumendo dei farmaci o dei rimedi ‘naturali’. Non sottoponetevi per nessun motivo a vaccinazioni: i vaccini e i sieri intossicano l’organismo e abbassano le difese immunitarie. Evitate altresì le trasfusioni di sangue (una pratica innaturale): quest’ultimo può essere infetto e si possono contrarre malattie come l’epatite virale e l’Aids. Evitate inoltre le radiografie e ogni tipo di irradiazione perché predispongono alla leucemia.

21 Saltate un pasto alla settimana: l’astinenza alimentare periodica è un riposo fisiologico rigeneratore.

22 Respirate profondamente utilizzando il diaframma. Molte persone, respirando in misura insufficiente, vivono in continuo e dannoso stato di ipossiemia.

23 Camminate tutti i giorni ad andatura sostenuta (90-110 passi al minuto) per almeno mezz’ora. Evitate gli ascensori: salire le scale a piedi è un ottimo esercizio, anche per il cuore. Le scale sono infatti le ‘montagne’ delle città. Sudando ed ansimando si eliminano tossine (il sudore ha pressappoco la stessa composizione chimica dell’urina).

24 Mantenete una posizione eretta ed ‘energica’ (sia camminando che sostando, sedendovi o coricandovi). Eseguite quotidianamente esercizi di stretching o yoga per restituire alla spina dorsale tutta l’estensione e la flessibilità degli anni ‘verdi’.

25 Fatevi la doccia con acqua non troppo calda, senza usare detergenti (sapone, bagno schiuma, shampoo) e strofinando il corpo con un guanto ruvido per eliminare le cellule morte. Terminate la doccia diminuendo sempre la temperatura dell’acqua. Asciugatevi sfregandovi con vigore al fine di attivare la circolazione del sangue. Limitate al massimo i profumi ed evitate i deodoranti. Attraverso le feci, il sudore e l’alito si eliminano le tossine: essi smettono di puzzare se carni e formaggi vengono eliminati dalla vostra dieta.

26 Fatevi frequenti massaggi. Essi sono rilassanti, decongestionanti e stimolano la circolazione: vanno praticati dalla periferia al cuore, seguendo il percorso della corrente sanguigna.

27 Praticate il naturismo (nudismo), facendo bagni di sole e di aria. Non indossate mai abiti stretti e con fibre sintetiche, utilizzando ogni occasione per far respirare il corpo e al tempo stesso facendo attenzione a non raffreddarlo.

28 E' bene tenere sempre in allenamento cervello, muscoli, libido. La sessualità va vissuta con allegria e mai con angoscia. Non fatevi prendere dalla rassegnazione alla minima delusione o al primo insuccesso. Se sotto il profilo sessuale siete troppo agitati e focosi dovete diminuire i protidi (carne, pesce, uova, formaggi, legumi, semi) che agiscono da eccitanti ma che depotenziano le vostre capacità sessuali.

29 Non arrabbiatevi mai e per nessun motivo. Vivete il presente all’insegna del carpe diem. E’ inutile arrovellarsi rinvangando il passato o deprimersi pensando al futuro. Evitate quindi lo stress e l’inquietudine. Per sciogliere le tensioni, praticate ogni sera ad occhi chiusi venti minuti di respirazione lenta, profonda e ritmica (meditazione) : le tensioni spariranno e verrà facilitata l’instaurazione del sonno. Da inquietudini della psiche possono derivare le lacerazioni delle mucose gastriche (ulcere) e le irritazioni croniche dell’intestino (coliti).

30 Lavorate per tutta la vita a qualcosa di significativo e di impegnativo. Siate sempre rigorosi (prima con voi stessi e poi con gli altri) e coerenti, operando conseguentemente per affermare le vostre convinzioni. Abbiate fiducia, tutto si può realizzare. E’ importante avanzare anche di un solo millimetro al giorno, ma nella direzione giusta.

31 Cercate la massima indipendenza. Assumete il pieno controllo della vostra vita e accettate in prima persona la responsabilità della vostra salute e del vostro benessere. Dopo esservi liberati della dipendenza dai genitori, non cadete nella dipendenza dal coniuge, dai figli, dal terapeuta, dal datore di lavoro o dalla guida personale.

32 Non siate mai rigidi ma date il benvenuto al cambiamento e all’avventura, adottando un atteggiamento flessibile. La capacità di adattamento è fondamentale: anche in caso di catastrofe bisogna azzerare tutto e ripartire con rinnovata energia ed entusiasmo. Non vi è nulla di irreparabile, il tempo medica tutto.

33 Siate sempre attivi mentalmente ed emotivamente. La crescita e l’evoluzione mentale non si devono mai arrestare. La curiosità e la meraviglia per la vita aiutano infatti a rimanere giovani. Cercate quindi di abbandonare pregiudizi, miti, credenze errate e negative, informandovi a fondo e verificando di persona le varie stuazioni.Sviluppate una rete di amicizie solidali (la solitudine e la tristezza accorciano la vita) e viaggiate molto.

34 Sorridete alla vita, sviluppate il senso dell’umorismo, dell’autoironia e della spontaneità. Mantenete una grande stima e una chiara immagine di voi stessi ma non ostentateil vostro IO e i vostri successi.

35 Invidia, meschinità, competizione, mancanza di generosità, mania di persecuzione, rancore e avarizia fanno vivere poco e male. L’attività frenetica permette spesso di accumulare denaro ma fa fare una brutta vita. State lontano dai giochi d’azzardo, dalle corse e dai giochi di carte legati al denaro. Siate onesti, non mentite e cercate sempre la verità. Fate scelte chiare, audaci e univoche, senza tradire i vostri ideali.

36 Vivete in armonia con l’ambiente che vi circonda. Amate le altre persone e la natura: gli altri animali, le piante, l’aria, l’acqua, la terra. Evitate tutte le attività aggressive, coltivate un atteggiamento benevolo e amichevole, tollerate le opinioni altrui. Coltivate la pazienza, l’equilibrio, il sangue freddo, la calma e la tolleranza. Evitate le cattive compagnie, le letture malsane, le influenze nocive.

37 Vivete il più possibile in un ambiente sano. Evitate le grandi metropoli a causa del forte rumore, dello smog, della confusione, dell’inquinamento luminoso, dei quartieri dormitorio... Evitate di restare a lungo in ambienti chiusi e male illuminati, specialmente con persone che fumano.Vivete lontano dagli elettrodotti di grande potenza (380 KV), dalle cabine di trasformazione elettrica, dalle linee elettriche posate sulle facciate delle case, dai ripetitori radiotelevisivi, dai terminali video (almeno alla distanza di un braccio) e da ogni fonte d’inquinamento elettromagnetico (sistemi ricetrasmittenti dei telefonini, sistemi radar, forni elettrici a resistenze, lavatrici - specialmente durante il riscaldamento dell’acqua - ed elettrodomestici in generale). Non usate il forno a microonde, non dormite con un apparecchio elettrico in prossimità della testa, evitate la permanenza prolungata sotto il casco del parrucchiere, evitate le apparecchiature elettromedicali (pace-maker = possibili rischi di leucemie e tumori), staccate la spina della termocoperta prima di andare a letto, limitate l’utilizzo del phon.


Fonte: http://bimbonaturale.myblog.it/archive/2008/06/13/igienismo-la-scienza-della-salute.html

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