venerdì 3 aprile 2009

La scienza della salute

Un terzo di ciò che si mangia serve a vivere, gli altri due terzi a far vivere i medici (Papiro egiziano)

Il modello curativo mette a dura prova la nostra elasticità mentale: le convinzioni e le credenze rispetto a salute e malattia vengono ribaltate, si entra in un mondo dove l'interpretazione delle malattie va contro il comune senso della logica. La salute è lo stato normale degli esseri viventi; la malattia (intesa come corredo sintomatologico) è invece il tentativo del corpo di ritrovare la salute, una scelta vitale e fisiologica finalizzata alla guarigione.

I batteri accompagnano o seguono lo stato di malattia, non lo precedono e non ne sono la causa; durante la malattia vengono prodotte numerose escrezioni a livello cellulare ma questo è normale e non vi è da stupirsi che i batteri, svolgendo il loro ruolo di necrofagi, si nutrano di quei rifiuti, fluidificandoli e cooperando alla loro eliminazione. Causa primaria delle malattie è la tossiemia (aumento degli scarti metabolici nel sangue).

L'opinione pubblica viene da qualche anno sensibilizzata sui problemi derivanti dall'inquinamento: gli inquinanti dell'aria, dell'acqua, della terra, dei cibi sono infatti sostanze tossiche che contribuiscono a quella che viene definita "tossiemia esogena".

Le cellule in un ambiente intossicato deperiscono, si indeboliscono, invecchiano precocemente e muoiono.Per poter agire, le forze di autoguarigione hanno bisogno di energia: gli igienisti la chiamano "energia nervosa" o "energia vitale", gli orientali Qi, Wilhelm Reich Orgone Or.
La vitalità di ogni organismo vivente dipende dalla vitalità delle cellule che lo compongono, la quale dipende in ultima analisi dal grado di disintossicazione del sangue e della linfa.


Il recupero della salute è incentrato sul recupero dell'energia vitale: si lavora sia sulle cause che hanno determinato l'indebolimento delle energie nervose che direttamente sulla tossiemia.La salutePer ottenerla e mantenerla non bisogna far altro che soddisfare le necessità del nostro organismo. Le leggi naturali alle quali ci dobbiamo adattare sono le leggi della vita: esistono regole per guidare la macchina, per preparare una ricetta, per costruire una casa; non seguire le regole porta a dei risultati catastrofici; non soddisfare le leggi della vita porta alla diminuzione dello stato di salute, alla malattia. Secondo gli igienisti la malattia è il tentativo del corpo di ritrovare il benessere: voler curarne i sintomi equivale quindi alla preoccupazione di spegnere un allarme che segnala una fuga di gas. Le principali necessità della vita sono le stesse dalle quali dipendevano i nostri predecessori: aria e acqua pure, cibo sano, sole, riposo, esercizio fisico, sonno, amore, interessi, ecc... Questi fattori sono tutti importanti e dall'equilibrio di tutti questi dipende la nostra salute.Princìpi di alimentazione igienistaGli igienisti consigliano di consumare frutta e ortaggi crudi (cibi ricchi di acqua, almeno il 50-60% del totale). Il miglior consiglio per la salute - secondo queste tesi - è quello di mangiare molta frutta.Gli igienisti attribuiscono anche una grande importanza alla combinazione degli alimenti.

H.M. Shelton ha evidenziato il fatto che alimenti tra loro diversi vengono digeriti in maniera diversa dal nostro organismo: per essere digeriti, i cibi ricchi di amidi (come il riso, il pane, la pasta, le patate, ecc...) hanno bisogno di un enzima (la ptialina) e di un ambiente digestivo alcalino; i cibi proteici (come la carne, i formaggi, le uova, le noci, ecc...) sono invece digeriti dalla pepsina che agisce solo in ambiente acido poiché la chimica ci dice che nessun ambiente può essere contemporaneamente alcalino e acido.H. M. Shelton sostiene che le combinazioni alimentari incompatibili ci sottraggono un’enorme quantità di energia, oltre a regalarci stanchezza e cattive digestioni.
Se ingeriamo pertanto un cibo a prevalenza proteica insieme a un cibo prevalentemente amidaceo la digestione ne sarà ostacolata, con conseguenti turbe digestive. Ecco perché la frutta va consumata da sola ed è importante dargli dignità di pasto.In contrasto con le convinzioni correnti, gli igienisti invitano inoltre a non consumare proteine in eccesso. Una pubblicità mirata ha infatti convinto tantissima gente, numerosi medici e tante mamme che per mantenere un ottimo stato di salute e benessere abbiamo bisogno di una dieta altamente proteica. In realtà un eccesso di proteine è dannoso per la nostra salute, sovraccarica il sistema urinario e ci predispone alle malattie croniche degenerative.

L'abuso di proteine è d’altronde strettamente collegato al consumo della carne che molti consumano perché convinti della sua indispensabilità senza sapere che, oltre a minare la salute, essa contribuisce alla devastazione del pianeta e alla fame nel mondo. La maggior parte dei cereali coltivati servono per produrre il foraggio degli allevamenti industriali, 8 kg di grano servono a produrre 1/2 kg di carne di manzo.Sole, respirazione, aria, acqua e movimento
I raggi del sole sono un vero e proprio alimento per il nostro corpo, una terra senza sole è inimmaginabile, esso è la sorgente di tutta la vita. Vengono così consigliati i bagni di sole e di aria al sole del mattino e del tramonto, i cui effetti benefici non tarderanno a farsi sentire.

Gli igienisti osservano poi che siamo più attenti all'acqua che mettiamo nel ferro da stiro o nella batteria della macchina rispetto a quella che beviamo: l'acqua inquinata, piena di calcare e di cloro è un vero e proprio attentato alla salute.

Il movimento migliora il metabolismo e la fiducia in se stessi.
Con la respirazione introduciamo nel nostro organismo uno dei beni più preziosi, l'aria: inquinarla è anche questo un attentato alla salute. E' utile, appena possibile, abbandonare le città e andare a respirare dove l'aria è migliore. Più la respirazione è profonda e regolare e più la vita è piena di energie.

Per la dottrina igienista sono tre gli elementi da considerare per avere un buon equilibrio fisico e mentale:· l'equilibrio biochimico del nostro corpo, la qualità del nostro metabolismo, la tossiemia, l'equilibrio ormonale;· la costruzione fisica del nostro corpo, la correlazione tra colonna vertebrale, cranio, bacino e sistema nervoso e organi interni; le nostre tensioni muscolari, la nostra postura abituale;· il nostro stato psicologico, il nostro modo unico di rappresentarci e percepire il mondo.


Questi tre elementi sono tra di loro interdipendenti poiché la nostra biochimica e la nostra postura influenzano il nostro modo di percepire la realtà: se ad esempio ci troviamo in uno stato fisiologico di grande tensione o siamo terribilmente stanchi, in preda a dolori fisici o con un basso livello glicemico tendiamo a rappresentarci il mondo in modo da esaltare i nostri pensieri negativi. Una buona postura migliora la circolazione (che a sua volta migliora la biochimica) e influenza anche il nostro sistema nervoso.

I risultati che si possono ottenere sulla strada che porta alla salute dipendono in larga parte dal modo di percepire il mondo, dai sistemi di credenze, da come noi ci rappresentiamo la realtà.
Ciò che noi crediamo è più importante di ciò che esiste nella realtà. L'effetto placebo diventa così una delle più grandi e misconosciute scoperte del mondo della medicina.Un po' di storia:
Il movimento igienista è nato negli Stati Uniti d'America nella prima metà del 1800.
La storia di questo movimento inizia con Silvester Graham (1794-1851), grande oratore e uomo religioso che, dopo aver studiato per prepararsi al sacerdozio, lavorò due anni nella Lega contro l’alcolismo della Pennsylvania. Fondò il Movimento per la Riforma della Vita ed ebbe a quei tempi il coraggio di affermare che la giusta via per la salute era una vita corretta e non il ricorso sistematico ai medici e ai farmaci.La Rivista di Graham iniziò a diffondere il messaggio, i suoi seguaci si moltiplicarono, furono aperti alberghi e case di ristoro che fornivano la sua dieta e i suoi insegnamenti.Il lavoro di questo grande pioniere venne organizzato in modo razionale dai dottori Isaac Jennings, Russel Trall e George H. Taylor i quali enunciarono i princìpi fondamentali del modello igienista già nella prima metà del XIX secolo. In quel periodo si assisteva infatti a un’ondata di protesta popolare contro l'abuso di farmaci e i dosaggi eroici praticati dai medici ‘ufficiali’ del tempo; presero così terreno modelli terapeutici come l'omeopatia e la fisioterapia, capaci di soddisfare la richiesta di medicamenti più leggeri. Il modello igienista si sviluppò opponendosi a qualsiasi tipo di medicamento.


Tra i pionieri dell’igienismo va ricordata la figura del dottor Isaac Jennings (1788-1874). Dopo aver praticato per lungo tempo la medicina 'ufficiale', egli decise di abbandonare pillole, impiastri e polveri per esplorare un nuovo campo: vent’anni di esperienza lo avevano infatti portato a fidarsi sempre meno dei sistemi curativi farmacologici e sempre più invece dei mezzi e dei poteri della vita.
Iniziò così a trattare piccoli disturbi, insegnando l’igienismo e dando ai suoi pazienti pillole di pane e acqua colorata. Incoraggiato dai primi successi egli prese a curare nello stesso modo patologie sempre più gravi e complesse. Infine, dopo quindici anni di successi senza farmaci gettò la maschera: i suoi amici medici rimasero sorpresi, alcuni suoi pazienti lo denunciarono come impostore per essere stati ingannati ma la maggioranza di essi - benché confusa dal trucco (farmaco placebo) usato per guarirli - lo incoraggiò a continuare, dicendogli: "Se lei può curare senza medicine allora è il nostro medico".Il dott. Jennings continuò dunque il suo lavoro, affermando che il sistema basato sui farmaci era sbagliato perché questi ultimi - invece di curare la gente - in realtà ostacolavano la guarigione o cambiavano la malattia originaria in malattia da farmaci (malattia iatrogena). Elaborò quindi un modello terapeutico in cui la malattia è un’unità e le manifestazioni della stessa (sotto forma di febbri, eruzioni cutanee, tosse, diarrea, ecc...) non sono altro che sforzi della natura per liberarsi dalla tossiemia.
Molti altri studiosi contribuirono ad elaborare e diffondere le idee igieniste e tra questi il dott. J.H. Tilden (1851-1940), autore di Tossiemia e disintossicazione, un libro ancora attuale che rappresenta la vera base di partenza del modello igienista e di cui tratteremo in seguito.Ma il vero padre dell'igienismo contemporaneo rimane comunque il dott. Herbert H. Shelton (1895-1985), autore di un’opera monumentale in sette volumi - Il Sistema igienista - che costituisce la sintesi e la rielaborazione, mediata dalla sua grande esperienza, degli scritti igienisti lasciati dai suoi predecessori e ormai dimenticati.
Nella sua clinica "Scuola della salute" egli ha seguito per circa sessant’anni oltre 20.000 digiuni, riunendo in più di 40 libri un’enorme quantità di materiale scientifico sui risultati ottenuti in patologie ritenute gravi o gravissime.

Grazie a Shelton e ai suoi numerosi allievi il sistema igienista sta per essere conosciuto da tutto il mondo. Negli ultimi anni è infatti aumentata la richiesta di terapie non convenzionali (medicina omeopatica, antroposofica, ayurvedica, cinese e tibetana, la naturopatia, digiunoterapia e igienismo). Su tutte queste scuole è stato però scagliato il grande anatema della medicina farmacologica : non siete scientifici!

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