sabato 20 giugno 2009

Vinavil nelle mani


Oggi Manu ha messo in ammollo del farro con l'intento di farlo germogliare e poi essiccare per creare il cosiddetto pangermoglio.
Ha scoperto, dopo un giorno di ammollo, che il farro era diventato alquanto appiccicoso e spremendo i chicchi ha potuto verificare e provare quel che Ehret scrive ripetutamente nei suoi libri: dentro il chicco è fuoriuscita una sostanza bianca estremamente collosa che ricorda moltissimo il vinavil.
Con questa sostanza collosa è facilmente possibile incollare la carta e rimane appiccicosa ovviamente anche sulle mani. Dopo un po' si secca sulle mani.
Basta mettere in ammollo il farro per poter schiacciare il chicco e vedere ciò che comunemente finisce nel corpo dei consumatori di farro. Il farro è considerato un buon cereale, ma al pari di molti altri, è costituito da amido in prevalenza e quel vinavil è appunto l'amido.

Fate questo esperimento con un cereale tipo farro, grano, orzo ecc. e comunicateci il risultato.

Ehret direbbe che abbiamo fatto la scoperta dell'acqua calda, ma un conto è crederci, un conto è verificare con mano. Sentire sulle proprie mani la colla bianca che esce dai chicchi fa venire veramente i brividi.

domenica 14 giugno 2009

Pane crudista esseno


Il pane è fatto con cereali germogliati, frullati ed essicati al sole.

E’ senza lievito, fatto di chicchi “vivi”, sano, e gli elementi nutrizionali non sono distrutti dalla cottura. Ingredienti :
500 gr di chicchi di cereali (grano, farro, segale, grano saraceno,…)
Procedimento :
Mettere in ammollo i cereali per almeno 12 ore.
Farli germogliare per 2 giorni.
Tritarli nel robot di cucina tenendo da parte un po’ di chicchi interi. (facoltativo)
Per facilitare il lavoro del mixer, aggiungere un po’ d’acqua se necessario, il meno possibile. Si ottiene una “pappa” non troppo liquida.
A questo punto si può aggiungere, secondo i gusti, olio, tamari, erbe aromatiche, o per una versione più dolce : malto, albicocche secche a pezzetini, uvetta, mandorle trittate, acqua di fiori d’arancio….
Con un cucchiaio si formano delle galette sottili (meno di 1 cm) che sono messe ad essicare al sole d’estate o vicino a un termosifone d’inverno, per un giorno, girandole ogni tanto.


Fonte: VeganBlog